L’Aswang è uno dei più famosi demoni delle Filippine. Secondo la
definizione originale, esso sarebbe un mangiatore
di morti, per certi versi assimilabile alla figura del ghoul. Si tratta di
una creatura particolarmente popolare nella parte più a ovest dell’arcipelago
delle Visayan, in regioni come Capiz, Iloilo e
Antique ma la sua definizione e le storie che lo riguardano variano da regione
a regione. Si ritiene che un grande numero di Aswang sia presente soprattutto
nella città di Antipolo. Probabilmente si tratta della figura più importante del folklore filippino, equiparabile al
vampiro o all’uomo lupo europeo. Quando nel sedicesimo secolo gli spagnoli
colonizzarono le Filippine, udirono numerose leggende circa tale creatura.
Le caratteristiche che contraddistinguono
l’Aswang sono:
1-
una dieta caratterizzata soprattutto da sangue e fegato umani;
2-
la predilezione
per i feti e le donne incinte, seguita da quella per bambini e per gente
malata;
3-
la sua natura
muta-forma.
Nel corso degli anni, il termine Aswang è stato
usato per indicare diverse creature del folklore filippino, ed è facile
imbattersi in descrizioni non veritiere circa la sua natura. Ad esempio:
aswang
1.Vampiro filippino. Tipicamente
assume l’aspetto di una bellissima donna, ma di giorno è capace di separare il
suo corpo, come se la sua metà superiore fosse capace di volare/lievitare
mentre la parte inferiore giace “raffreddandosi”. Per uccidere, posizionare il
sale sul torso quando la metà superiore sta volando o spaventando vecchie
persone.
2. Femmina filippina con un tono
di voce insolitamente alto.
"Ehy, che diavolo è quel... (indicando le gambe?"
"Non saprei, probabilmente un Aswang."
Bob: "Ahhhh quella ragazza ha una voce fottutamente alta. Potrebbe rompere un vetro."
Miguel: "Lei probabilmente è un Aswang, tira del sale a quella puttana."
"Ehy, che diavolo è quel... (indicando le gambe?"
"Non saprei, probabilmente un Aswang."
Bob: "Ahhhh quella ragazza ha una voce fottutamente alta. Potrebbe rompere un vetro."
Miguel: "Lei probabilmente è un Aswang, tira del sale a quella puttana."
La definizione di Aswang appena
riportata (estratta da Urban Dictionary) presenta alcune inesattezze. Sebbene
esistano molte versioni del demone filippino in questione, la capacità di
scindere il proprio corpo in due parti è in realtà la caratteristica principale
dei Manananggal, altra tipologia di vampiro filippino.
Tipicamente l’Aswang appare
sotto le spoglie di una donna di notevole bellezza nelle ore diurne e come un
terrificante demone volante di notte. L’Aswang vive in una casa, solitamente in
zone isolate, e si presenta come una persona timida e riservata, anche se può
sposarsi e allevare bambini, conducendo una vita apparentemente normale.
Secondo alcune leggende, tuttavia, la vera natura del demone potrebbe essere
rivelata da un’attenta osservazione degli occhi, spesso iniettati di sangue e
che rifletterebbero qualsiasi cosa al contrario. La notte, soprattutto in
quelle di luna piena, la creatura viene condotta nelle case delle vittime da
uno stormo di uccelli notturni. Una volta raggiunto il tetto della dimora, la
creatura lascia penetrare la sua lunga e
sottile lingua cava tra le fessure, raggiungendo il ventre della sua
vittima, oppure penetrando direttamente attraverso le vene giugulari. Il suo
nutrimento preferito è naturalmente il sangue, ma mangia volentieri anche feti,
cuori e fegati. Gli Aswang, capaci di fiutare l’odore di morte addirittura da
un miglio di distanza, sono tra l’altro soliti applicare sul proprio corpo un
particolare unguento a base di grasso di bambino.
Una delle caratteristiche più
note e raccapriccianti relativa alla creatura in esame, è l’aspetto che questi
assume una volta terminato il suo banchetto a base di sangue: l’Aswang, dopo
essersi saziato, appare infatti estremamente gonfio, come se fosse gravido.
Gli Aswang sono noti anche per
entrare nelle case durante le veglie funebri e rubare i cadaveri, sostituendoli
con tronchi di banani appositamente lavorati. Questi mostri tuttavia non rubano
solamente cadaveri, ma anche persone vive. Secondo alcune versioni della
leggenda, quando rapiscono una persona, creano una sua replica utilizzando
gambi di banane e erba di talahib.
Questi mostri sono anche
temuti perché amano ingannare le persone spingendole a mangiare fegato o sangue umano. Per tale ragione nelle Filippine il fegato non
viene mangiato spesso, e quando accade viene spesso accompagnato con del succo
calamansi, che permette di apprezzare la vera composizione della carne.
Sebbene si tratti prevalentemente
di creature femminili, esistono anche alcune versioni maschili. Queste ultime
sarebbero caratterizzate da una carnagione scura e molti capelli e
prediligerebbero attaccare i bambini piccoli che si aggirano troppo lontano da
casa.
Come osservato, molte
peculiarità dell’Aswang cambiano da leggenda a leggenda. Alcune versioni, ad
esempio, descrivono il suo aspetto notturno come quello di un demone alato con
il corpo di un lupo e la lingua di un serpente. In altre versioni invece, i
succhiasangue camminerebbero con i piedi rivolti all’indietro, e sarebbero così
sottili da potersi nascondere addirittura dietro una canna di bambù.
In alcune regioni, l’Aswang viene
chiamato anche Wak-Wak o Tik-Tik, sebbene tali espressioni indichino in realtà
diverse creature del folklore filippino. In effetti, come è già stato
osservato, sovente Aswang viene usato come “contenitore” per riferirsi a
diverse entità. Spesso con Aswang si fa riferimento anche a:
Wak-Wak – creatura simile a un uccello che arriva di notte cercando
una vittima. Il suono che produce è solitamente associato alla presenza di un
Unglu (vampiro). In alcune regioni, come il Cebu, il termine Wak-Wak è sinonimo
di Aswang.
Tik-Tik – enorme uccello notturno che gira in cerca di una persona
addormentata. Quando ne individua una, penetra al suo interno con la lunga
proboscide e ne succhia il sangue. Secondo altre storie, il suono del Tik-Tik maschererebbe
la vicinanza dell’Aswang.
Kubot – pipistrello gigante che, quando spalanca le ali, ricorda un grande ombrello. Con i suoi artigli afferra le vittime e, una volta raggiunta la sua tana, le sbrana.
Kubot – pipistrello gigante che, quando spalanca le ali, ricorda un grande ombrello. Con i suoi artigli afferra le vittime e, una volta raggiunta la sua tana, le sbrana.
Sigbin – creatura simile a
un canguro, con una larga bocca provvista di lunghe zanne, che uccide le
persone con il suo starnuto mortale.
Manananggal – altro soggetto simile al vampiro, capace di scindere
a metà il proprio corpo (si tratta di un’altra figura che troverà presto un
proprio spazio nella Rubrica Succhiasangue
nel Mondo).
Secondo la versione tradizionale della leggenda se
l’Aswang sfiora l’ombra di qualcuno, questi morirà poco tempo dopo, ed è
considerata una vera sfortuna vederne uno sotto casa. Si dice tra l’altro che
quando un Aswang si aggiri vicino ad un’abitazione, all’interno di quella casa
l’olio comincerà a bollire.
Per proteggersi dagli Aswang, uno
strumento particolarmente utilizzato è il Buntot
Pagi, noto anche come Stingray Tail (nell’immagine che segue). Si tratta di
una sorta di frustino, adatto a ferire tanto gli Aswang quanto le altre creature demoniache che popolano il folklore filippino.
Anche l’aglio e il sale
rappresentano due ottime contromisure per un eventuale attacco. In particolare
una collana d’aglio intorno al collo, oppure appesa a porte e finestre di casa,
permetterebbe di tenere l’Aswang a distanza di sicurezza mentre il sale produce
sulla pelle della creatura una reazione chimica simile a quella dell’acido,
effetto analogo a quello del sole.
Fonti
Bunson M., The Vampire Encyclopedia, 1993, Gramercy Books, New York.
Cryptid Chronicles, "On the search of cryptids and mysterious creatures", crypthidcronicles.tumblr.com.
Aswang, real-legends-and-myths.com.
Nessun commento:
Posta un commento